Leghiamoci, spingiamoci, battendo il naso, rialzandoci. Stringiamoci se scivoli sui pattini, sui lividi. Noi, su noi però con noi, usciti da un cartoon, dall’ombra nelle vie noi, tra noi frughiamoci di più. Come un sasso la mia vita nei tuoi giorni lancerò. Aggrappata ai tuoi vestiti e alle tue mani che neanche so. Toccami, di menta io saprò. Avrò curiose mani ansiose di andar fino a giù più giù. Vivrò, vivrai, vivremo noi, con me camminerai. Vivrò, vivrai, vivremo noi, con me dondolerai. Noi, su noi però con noi, rientriamo nel cartoon, puoi essere ciò che vuoi tu, non devi chiedere di più. E sarò forse madre, sposa, arresa a un sogno che non c’è. Vivrò, vivrai, vivremo noi, se vuoi m’inventerai. Vivrò, vivrai, vivremo noi, con me dondolerai. Vivrò, vivrai, vivremo noi, con me rinascerai. Vivrò, vivrai, vivremo noi e poi ricorderai, nei cinema, nei vicoli, negli attimi reciproci.
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