Il mio viaggiare

LABORlectoris

venerdì 17 febbraio 2017

CHIARA, IL RIMEDIO LA VITA E LA CURA



Il buio non è niente, son solo luci spente, ma è pieno di intenzioni tradite, occasioni sprecate, gettate via per niente. E mi rivolgo a te, che inconsapevolmente luce sei e guida sicura, nel tempo riparo dal gelo della gente. Crolli pure la casa di gesso, non resti neanche il muro. Ho soltanto da offrirti me stessa, sarà un posto sicuro. Mi hai chiamato in un giorno distratto, Dio com'è strano, non sono sicura, ma col tempo ho capito il regalo: tu sei il rimedio, la vita e la cura. Niente no, sei tu quel niente, perché non c'è cosa giusta o proibita in questo schifo di vita, che mi piaccia come niente. E nel tuo abbraccio ho trovato un riparo dove mi sto scaldando e se io fossi la tua porta sul cielo, tu la mia stanza nel mondo. Tu sei nello spazio sconfinato di una vita insieme, la tua pelle è il mio confine e di questa nostra storia, silenziosi e soli, scriveremo poi la fine.

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